Se hai aperto la nostra guida, è perché sarai alla ricerca di un approfondimento mirato su cos’è e come funziona un irrigatore statico. Si tratta di uno strumento di irrigazione storico, che ti permette di irrorare il tuo giardino, o in ogni caso gli spazi verdi, in modo efficiente e con il giusto apporto d’acqua. Prima di procedere all’acquisto, è tuttavia importante capire nello specifico come lavorano, come regolarli al meglio, quanto consumano e cosa considerare.
Cosa vuol dire irrigatore statico?
Un irrigatore statico, come indica il termine stesso, è un sistema di irrigazione fisso, che non è quindi in grado di muoversi in modo meccanico. Per questo motivo, si differenzia rispetto ai cosiddetti irrigatori dinamici, che invece riescono a muoversi in autonomia per tutta la durata dell’irrigazione. L’irrigatore statico è la scelta ottimale per chiunque ha la necessità di irrorare solo una determinata porzione di giardino, o spazio verde. Ciò permette di abbattere drasticamente i consumi e di non sprecare l’acqua anche in zone non richieste.
Come funziona un irrigatore statico
Il funzionamento di un irrigatore statico è molto semplice ed intuitivo. Lo stesso si compone di un tubo, solitamente in PVC, a sua volta collegato alla fonte idrica. Sul tubo sono presenti diversi ugelli che, al passaggio dell’acqua, erogano un getto nella direzione desiderata. Il getto può ovviamente essere sempre indirizzato a mano ed anche la pressione dell’acqua può sempre essere modulata sulla base delle proprie esigenze e necessità, in pochissimi secondi. Questi irrigatori non sono dotati di alcun tipo di meccanismo di rotazione o di spostamento e sono quindi anche chiamati “irrigatori a testa fissa”, o “irrigatori a getto fisso”. Sarai tu stesso ad installare il numero di ugelli necessario per irrigare il giardino. Per cessare l’irrigazione, è sufficiente arrestare il flusso d’acqua.
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Come si regolano gli irrigatori statici
Per regolare gli irrigatori statici, è necessario agire sulle valvole di controllo dell’irrigazione, che si trovano lungo il percorso del tubo. Queste valvole consentono di regolare la quantità di acqua che viene fornita all’irrigatore, consentendo di aumentare, o diminuire il flusso. Inoltre, è possibile regolare la portata dell’acqua regolando gli ugelli stessi, che possono essere sostituiti, o modificati, per adattarsi alle diverse esigenze di irrigazione. Per la regolazione degli ugelli è solitamente sufficiente girare una piccola vite posta sulla parte superiore, che tramite un meccanismo a molla, o con ingranaggi interni, andrà ad allargare, o a ristringere il foro di uscita.
Irrigatore statico: consumi
Gli irrigatori statici hanno un consumo d’acqua relativamente basso rispetto ad altri tipi di irrigatori, come ad esempio quelli a rotazione. Questo perché spruzzano l’acqua in modo uniforme su un’area specifica e non creano sprechi dovuti a getti erranti. Scendendo nel dettaglio, per un giardino con una grandezza di circa 100 metri quadrati, sono solitamente necessari 8 irrigatori statici, dislocati strategicamente ed in modo che coprano tutto lo spazio in modo uniforme. Ogni irrigatore, in media, consuma 30/35 litri al minuto. Per un’irrigazione efficiente, sono solitamente richiesti 15/20 minuti continuativi.